Una storia d’amore

Teresa e Luigi si conoscono da molti anni. Il loro primo incontro, avvenuto nella scuola elementare, aveva già messo le basi per una lunga e sincera amicizia, la quale sembrava rimanesse salda nel tempo; tutti i giorni i due ragazzi si svegliavano di buon ora e si dirigevano a scuola, dove condividevano il banco, il posto in mensa e anche, come dice sempre Luigi, i meriti delle interrogazioni. I due inseparabili passavano inoltre tutti i pomeriggi insieme dove, oltre a studiare, si dilettavano a vedere la tv, ascoltare musica e quando il sole splendeva si trovavano nello stesso chiosco a bere limonata. Col tempo, Luigi iniziò a pensare che Teresa fosse la donna della sua vita. Insomma, Teresa era divertente, sincera, bellissima e anche molto intelligente, qualità che secondo lui, nessun’altra ragazza possedeva. Dal canto suo, anche Teresa aveva intravisto in Luigi il ragazzo perfetto, colui che avrebbe sposato e che l’avesse resa felice. Entrambi, in poche parole, si erano innamorati pazzamente l’uno dell’altra, fino a quando, una sera di fine Luglio, Luigi decise di fare il grande passo. Era il compleanno di Teresa, giorno tanto atteso poiché lei avrebbe raggiunto finalmente la tanto agognata maggiore età. Era tutto pronto: il vestito dorato di lei risplendeva in tutta la sala facendola sembrare una regina e il modo in cui lei si muoveva aveva decisamente rubato definitivamente il cuore di Luigi. Le sue mani presero a sudare, e all’interno del suo stomaco si iniziarono ad avvertire strane sensazioni, come se qualcuno gli avesse appena sferrato un pugno. Alla sua vista, Teresa ebbe un sussulto ed immediatamente corse verso di lui. Nonostante il vestito baldanzoso e gli alti tacchi, la ragazza volò verso di lui leggera come una piuma, tanto era desiderosa di abbracciarlo. Entrambi in quel momento avrebbero voluto un’unica cosa, ossia perdersi in un lungo e romantico bacio che avrebbe confermato così il candore dei propri sentimenti. Luigi e Teresa rimasero come immobilizzati, fermi in quel lungo abbraccio che non avrebbe mai dovuto finire, fino a quando gli altri ospiti non fecero irruzione nella sala. Luigi rimase di stucco  e fu letteralmente trascinato via dalla festeggiata, la quale era intenta a ricevere complimenti su complimenti. Luigi uscì fuori, nell’attesa che accadesse qualche miracolo. Lei era lì, bellissima, davanti a sé e lui non aveva spiccicato parola. Con un calcio Luigi fece rimbalzare dall’altro lato del giardino un sasso, il quale atterrò vicino ad un piede femminile, che lui conosceva molto bene: quello di Teresa.

“Cosa ci fai qui solo soletto? É quasi l’ora della torta”

Luigi la guardò attentamente, e pensò che la pelle di Teresa illuminata dalla luna le donava un candore meraviglioso.

“Sei bellissima” sussurrò a bassa voce Luigi. Le sue gote divennero immediatamente rosse e le sue mani ripresero a sudare.

Teresa sorrise e leggiadra come una piuma si accostò a lui, prendendogli la mano. Entrambi non poterono fare a meno di notare che l’atmosfera era molto tesa. Luigi però, che era sempre stato un ragazzo timido ed impacciato, decise che non poteva aspettare più; in modo repentino, tolse la mano  da quella della ragazza e la portò dietro ai suoi capelli, avvicinando la bocca alla sua in modo dolce ma allo stesso tempo deciso. Dal canto suo Teresa, non si tirò certo indietro, ma anzi apprezzò l’iniziativa di Luigi e iniziò a baciarlo con enfasi, dimenticandosi del compleanno e dei suoi ospiti che si domandavano dove fosse finita. Come in una fiaba, entrambi si sentivano vivi, invincibili e totalmente persi l’uno dell’altra, talmente tanto che sapevano che da quel giorno sarebbe cambiata la loro vita.

Da quella sera infatti, Teresa e Luigi divennero davvero inseparabili. Ogni giorno Luigi portava premurosamente la colazione, saliva in casa sua e dopo aver salutato i genitori si fiondava in camera con lei. Le risate, gli schiamazzi e la felicità con loro erano costanti fisse, tanto che il vicino di casa spesso si lamentava del baccano che facevano. Le corse in bicicletta, le lunghe passeggiate in riva al fiume e le chiacchierate infinite rendevano la coppia più unita che mai, tanto da far invidia alle vecchie coppie del paese che osservava i ragazzi con invidia. Passarono i giorni, le stagioni e gli anni ma Teresa e luigi erano sempre li, insieme, come dal primo giorno di scuola, a farsi compagnia e a prendersi in giro giocosamente, dimenticandosi del resto del mondo e concentrandosi solamente sulla propria storia d’amore, la quale come un piccolo fiore, era sbocciato nel più bello e innocente dei modi.

Teresa

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