Il viaggio di Claudia e Lorenzo
Il treno diretto a Napoli partì alle tre e un quarto in punto. Claudia e i suoi amici non lo persero per un pelo, e scaraventarono le valigie all’interno del vagone. Si sedettero e, stremati dalla loro folle vacanza, cercarono di dormire. Tutti, all’interno di quel gruppo, avevano qualcosa da raccontare: Francesco aveva conquistato le più belle ragazze del posto, Gaia era diventata una star della pista da ballo e Kevin aveva passato le giornate sulla spiaggia a nuotare e a giocare a tennis. Solo Claudia sembrava pensierosa e non riusciva a chiudere occhio. La sua testa era un turbine di immagini e di pensieri che lentamente prendevano il sopravvento nonostante la stanchezza. L’immagine di Lorenzo che le baciava il collo riusciva, ogni volta, a farle battere il cuore all’impazzata. Si toccò la bocca, come se in quel modo potesse toccare le labbra di lui ancora una volta.
Tutto iniziò la prima sera della vacanza, quando Gaia le chiese di andare in spiaggia per scattare qualche foto. L’aria profumava di salsedine e la fresca brezza della sera avvolgeva entrambe le ragazze in un lungo abbraccio, quasi a non volerle lasciare sole. Le stelle, da laggiù, erano dei puntini luminosi che scrutavano la terra e, in pochissimo tempo attirarono l’attenzione di Claudia. Si allontanò dall’amica e si sdraiò sulla spiaggia, lasciando sprofondare i piedi e i palmi delle mani nella sabbia fresca.
-“Ehi, ti dispiace se mi siedo accanto a te?”- disse una voce. Claudia non fece in tempo a girarsi, che al suo fianco si trovò un ragazzo, che si presentò con un sorriso smagliante.
-“Lorenzo”- disse, tendendo la mano a Claudia, che ancora attonita si chiedeva cosa stesse succedendo. Quando si voltò, Claudia ebbe un sussulto al cuore. Non aveva mai visto un ragazzo così affascinante in tutta la sua vita. I capelli neri come la notte, contrastavano il candore della sabbia, mentre i suoi occhi verdi come lo smeraldo brillavano alla luce della luna. Claudia si presentò timidamente e nel mentre cercava di nascondere il suo imbarazzo. Si chiese se il suo rossore in volto era visibile, nonostante il buio.
-“Adoro osservare il cielo”- sussurrò -“Mi aiuta a riflettere”-.
Claudia annuì e si lasciò rapire dalle parole del ragazzo. Nel giro di pochissimi minuti, i due avevano già scoperto che avevano molte cose in comune: dalle stelle, all’amore verso la musica rock, dai viaggi alla cucina. In quel momento, a entrambi il tempo parve fermarsi: si trovavano esattamente nel posto giusto con la persona giusta e tutto il resto del mondo, sembrava non esistere più.
Il mattino seguente, mossi dalla voglia di conoscersi ancora, Claudia e Lorenzo decisero di incontrarsi accanto alla spiaggia con gli ombrelloni rossi, un lido balneare che aveva aperto da poco per la stagione estiva. Lorenzo riconobbe subito, in mezzo alla folla, i capelli scuri di Claudia. Subito un nodo alla gola sembrava assalire tutti e due i quali, con naturalezza, si salutarono con un lungo e caloroso abbraccio. Quella giornata, secondo Claudia, fu la più bella della sua vita. Ricordava le risate in mezzo al mare, le chiacchierate sotto al sole e le lunghe passeggiate sulla riva, in cerca delle conchiglie più belle e particolari. Ricordò anche che Lorenzo insistette per trovarne una a forma di cuore. Cercarono per ore, fino a quando, vicino ad uno scoglio, Claudia ne trovò una. Gliela porse timidamente, mentre cercare di nascondere le gote rosse alla sua vista, ma non appena cercò di voltarsi, Lorenzo le prese la mano, l’avvicino a sé e la baciò con passione. A entrambi, ancora una volta, sembrava di toccare il cielo con un dito, anche se stavolta il cuore batteva come non aveva mai fatto prima. I loro occhi si chiusero e le loro labbra si toccarono quasi come se fossero destinati a stare insieme, come se fossero due anime gemelle che dopo una vita a cercarsi, si erano finalmente trovate. Claudia ricordò esattamente come era stato quel bacio. Le mani di Lorenzo si intrecciavano tra i suoi lunghi capelli ricci, mentre lei stringeva in una mano la conchiglia e con l’altra toccava delicatamente fianco nudo di lui. Mai nessuno, prima d’ora, era stato in grado di infiammare l’animo di Claudia così e di farla sentire viva, forte e inarrestabile. Lorenzo, dal canto suo, sentiva che nessun’altra ragazza avrebbe mai potuto capirlo, così come Claudia capiva lui. Era diversa. In qualche modo, lo aveva conquistato con la sua timidezza e la sua spontaneità, cosa che mai nessuna ragazza aveva mai fatto prima. Parve evidente a entrambi, che quel bacio, aveva avuto un significato importante e che dimenticarlo, non sarebbe stato affatto facile.
Il paesaggio, al di fuori dal finestrino, sembrava correre via, trasportato dal vento. Il treno correva veloce, e da li a poco sarebbe ritornata nella sua amata Napoli. Nella mano stringeva forte la conchiglia che Lorenzo le aveva donato prima di partire, raccomandandole di tenersela ben stretta, dato che rappresentava il suo cuore. Le risate, le notti passate a guardare le stelle, i falò sulla spiaggia e le lunghe nuotate, sarebbero rimaste impresse nella mente di Claudia? Se ne sarebbe dimenticata una volta tornata nella sua casa a Napoli? La ragazza non volle nemmeno pensarci, e nella sua mente il ricordo dei baci di Lorenzo si faceva più vivo, di minuto in minuto. Gli occhi verdi di quel ragazzo non potevano essere dimenticati da un giorno all’altro, e i suoi sentimenti non sarebbero finiti nel dimenticatoio. Al solo pensiero di non rivedere più Lorenzo, Claudia stette male, quasi come se le mancasse il respiro. Non poteva aver trovato un ragazzo così speciale per poi lasciarlo andare via in questo modo. Poi però, si ricordò della promessa che Lorenzo le aveva fatto.
-“Tra 10 giorni, verrò a trovarti”-, le disse l’ ultima sera che passarono insieme. Claudia allora sorrise, si tranquillizzò, e contò le ore che mancavano a quell’appuntamento, immaginando di toccare, ancora una volta, quei capelli scuri come la notte.
Lorenzo