Il colpo di fulmine esiste ancora

Come tutti i giorni, Tiziano esce di casa alle 8. Lui, un operaio impiegato in una fabbrica di legname non poco distante da casa sua, è il classico tipo apprezzato e conosciuto da tutti. Tiziano è infatti il classico vicino simpatico e discreto, che si occupa la differenziata e che tutte le sere, alle 8 in punto, corre a portare fuori il suo cane, Ben. Quello che nessuno sa però, è che Tiziano è follemente innamorato della commessa del supermercato situato nella piazza del paese, Marina, la quale con la sua gentilezza e la sua spontaneità conquista ogni giorno giovani e anziani. Da quando infatti era arrivata in paese, tutti gli uomini avevano iniziano a frequentare assiduamente il supermercato, suscitando l’ira di parecchie donne e fidanzate che all’improvviso si sentivano minacciate da tanta bellezza e nobiltà d’animo. La ragazza infatti, era dotata di due grandi occhi blu, profondi come il mare, mentre il viso roseo era circondato da una chioma folta color del grano. Le labbra carnose, erano di un rosso intenso, quasi che sembrava avesse il colore della ciliegia, mentre le mani, sottili e delicate, sembravano quelle di una pianista. Anche Tiziano, non appena la vide, ne rimase incantato. Ricorda ancora quel giorno; lui era uscito per comprare i croccantini al cane e quando arrivò il suo turno alla cassa rimase di stucco, chiedendosi se avesse mai visto una ragazza più bella di lei. Rimase a guardarla per qualche minuto, fino a quando la ragazza con un grande sorriso si presentò.

“Piacere, sono Marina, la nuova commessa” sussurrò la ragazza. Tiziano ricorda ancora che il suo cuore iniziò a battere all’impazzata, una sensazione che poche volte aveva provato in tutta la sua vita. Da quel momento, tutti i giorni, decise di andare a farle visita, con la scusa di dover fare la spesa. E così tra un panino, un tubetto di dentifricio e un barattolo di ceci, anche Marina, iniziò a notare Tiziano. Secondo lei, quell’uomo misterioso, tanto affezionato al suo cane, in realtà nascondeva un animo buono come il suo, in grado di donarle amore ed affetto. Così entrambi, iniziarono a sperare di incontrarsi lo stesso giorno, e poi quello successivo e poi quello successivo ancora. Passavano le ore, i giorni e i mesi, ma tutti e due continuavano ad aspettarsi, poichè bastava un semplice sguardo per migliorare l’umore di entrambi. Così tutti i giorni, Marina prima di andare a lavoro passava ore ed ore a sistemarsi i capelli e a truccarsi, mentre Tiziano dal canto suo stirava e ristirava le sue camicie migliori per rendersi più presentabile. Passavano le ore, i giorni e i mesi, ma Tiziano e Marina stavano sempre lì, con il loro consueto sorriso e con l’imbarazzo visibile sul volto di entrambi. Tutti e due non avevano il coraggio di farsi avanti, pertanto speravano che prima o poi qualcosa o qualcuno avrebbe cambiato la situazione. Effettivamente, non ci volle molto tempo che tutti i clienti del supermercato, compresi commesse e direttore, si accorsero della storia di Tiziano e Marina, i quali ormai avevano conquistato l’interesse di tutti gli abitanti del paese. Così bastò veramente poco per venire a sapere tutto l’uno dell’altra. Ora Tiziano sapeva che Marina, oltre a lavorare come commessa nel supermercato, era anche una grande appassionata di danza, e che tutti i mercoledì e i venerdì sera si recava con le sue amiche in palestra ad allenarsi. L’occasione di poter incontrare Marina anche al di fuori del supermercato aveva allettato molto Tiziano, il quale, sotto stretto consiglio del suo migliore amico, decise di aspettare Marina all’uscita della palestra. Quel venerdì sera, ancora se lo ricorda chiaramente. Il freddo pungente invernale, sembrava trafiggergli il viso come mille schegge di vetro, mentre il suo cuore batteva all’impazzata nell’attesa di vedere il suo volto. Lo stomaco si contorceva nervosamente, mentre un forte senso di nausea invadeva il suo corpo. Si sedette accanto ad un muretto, mentre i pensieri vagavano incontrollati nella sua testa. Si chiedeva cosa avesse potuto pensare Marina a vederlo là fuori. Sarebbe rimasta? Sarebbe scappata? Tutto nella sue mente sembrava prendere il sopravvento sulla razionalità, fino a quando le orecchie di Tiziano non percepirono un rumore di passi ben deciso proveniente dalle sue spalle. Era lei. Non appena si voltò, Tiziano notò che Marina non era vestita come gli altri giorni. Questa volta non era truccata e i capelli biondi erano nascosti da un morbido chignon che le lasciava scoperto tutto il viso, risaltandone i grandi occhi. Tiziano rimase incantato da quella visione e, nonostante avesse preparato un lungo discorso da fare a Marina per invitarla ad uscire, non riuscì a spiccicare parola. Dal canto suo Marina, timidamente, accennò un sorriso e, con la sua solita dolcezza esordì dicendo : “Ciao, dimmi tutto quello che vuoi!”. Tiziano arrossì leggermente, ma con un pizzico di coraggio, si rivolse a Marina. “Ciao Marina. Sai, conosco il tuo nome perché sono mesi che non faccio altro che chiedere di te. Volevo chiederti se uno di questi giorni ti andrebbe di vedermi al di fuori del supermercato… magari davanti a del buon cibo e una bella bottiglia di vino”. Le parole uscirono a Tiziano tutte d’un fiato, mentre nella sua testa ancora circolavano mille pensieri. Marina, dopo aver sentito finalmente le parole che aveva desiderato di sentire per tutti quei mesi, non fece altro che annuire e, come un’adolescente, si gettò tra le braccia di quell’uomo che non aveva mai conosciuto per davvero, ma che allo stesso tempo le sembrava di conoscerlo da tempo immemore. Entrambi si guardarono negli occhi, e senza dire nulla, si incamminarono l’uno accanto all’altro, tralasciando la meta e lasciandosi guidare dalla fredda notte e dalle mille stelle che illuminavano il cielo. Le mani di entrambe si sfioravano lungo la passeggiata, mentre i pensieri prendevano vita in maniera diversa nelle teste dei due amanti, facendogli provare sensazioni ed emozioni mai conosciute prima d’ora. In quel preciso momento però, nonostante il freddo, e le mani gelate, i capelli scompigliati e l’imbarazzo in volto, Marina e Tiziano pensarono entrambi non avrebbero voluto trovarsi in un luogo diverso e con persone diverse che non fossero loro, ritenendosi fortunati della loro storia d’amore appena cominciata.

Andrea M.

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