Avvocato, lei cosa ne pensa?
Ho conosciuto Alessandro per ragioni di lavoro.
La sua fama lo precedeva. Le sue gesta narravano di un uomo risoluto e dall’intelligenza non comune, temuto da molti, e rispettato da tutti; gli aneddoti circolanti sul suo conto, riconducevano ad una figura severa, a tratti impietosa.
Mi recai, dunque, a quel primo appuntamento, per nulla rilassata e consapevole di trovarmi dinanzi ad un interlocutore più che impegnativo.
Ci incontrammo in un giorno d’estate, in un bar con una vista incantevole sul lago. Mi colpirono da subito il forte accento romano e la sua simpatia travolgente, il contrasto singolare che ne scaturiva con l’austerità della sua figura e con il suo esprimersi, compito ed efficace, mai una sbavatura, non una ridondanza, solo l’essenziale. Quella giusta misura che a chiunque altro richiederebbe un tempo di ponderazione, ma non a lui; ci parli e capisci che ha un altro passo, va veloce. Pensiero e azione si affiancano senza ritardi, mentre gli altri camminano, lui è già al teletrasporto.
Pochi minuti bastano per comprendere che sei di fronte ad un uomo multitasking, pieno di risorse personali e professionali, un credo profondo per il suo lavoro e una capacità unica di finalizzare le azioni.
Sono passati diversi anni da quel giorno, e quella conoscenza, divenuta poi un’amicizia, non ha mai smesso di donarmi stupore.
Alessandro è un uomo che sotto quell’armatura austera, conserva un’umanità inimmaginabile; il suo posto è sempre accanto ai più deboli, cui presta la voce e tende la mano, vicino agli invisibili, di cui sempre si accorge. Un dovere morale, per lui, ancor prima che professionale, un richiamo del suo essere.
L’inflessibilità che mostra verso delinquenti, furbi ed arroganti, è pari alla generosità d’animo che riserva ai più bisognosi. Senza sconti da una parte, senza riserve dall’altra.
Lo osservi e, per una surreale ed armoniosa convivenza di contrasti, pensi di aver scoperto una riserva indiana nel cuore di NY. L’irriverenza di un vignettista cede, disinvolta, il passo al rispetto più assoluto di regole e procedure, la simpatia più esilarante si alterna ad una serietà impeccabile, il metodo che si avvicenda alla fantasia, la capacità di essere rapidi assieme a quella di cogliere ogni dettaglio, la leggerezza nonostante la gravità del vivere, la capacità di volare alto ma anche quella di rimanere coi piedi ben saldi a terra, l’altitudine di chi ha una indispensabile visione d’insieme ma anche la profondità di chi guarda ogni cosa da dentro, l’intelligenza sofisticata e l’amore per le cose semplici, la testa che non si dimentica mai del cuore.
Alessandro è questo. Un ‘luogo’ unico dai mille paesaggi, la sintesi perfetta di un viaggio attraverso la complessità e la bellezza della vita, catturate in una moltitudine di colorate istantanee. Un ‘luogo’ che, se ci capiti, ti rimane per sempre nel cuore, perché Alessandro è un uomo che fa e farà sempre la differenza per chiunque abbia il privilegio di incrociarne il cammino.
Tiziana
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